EDUCAZIONE DIGITALE: intervista a Marta Bignone.


Non esiste viaggio senza immagini, non esiste individuo che non ami immortalare o immortalarsi per lasciare testimonianza di sé.
Immagini per ricordare, esprimere, dimostrare, incantare, stupire e anche per comunicare.
Immagini per sorridere, commuovere, indignare e anche per pensare.
Quale ruolo ha l'immagine nella rete?
In questa tappa ho il piacere di ospitare Marta Bignone e intraprendere con lei una riflessione attorno all'educazione, alla rete e alle immagini.
 
Buona lettura.





Benvenuta Marta, ti va di presentarti brevemente ai lettori del mio blog spiegandoci di cosa ti occupi in rete?
Ciao Sylvia e grazie per il tuo invito. Sono una visual graphic designer nonché sceneggiatrice di Genova. Sul web sono presente con un profilo personale dedicato prevalentemente alla fotografia da dispositivo mobile nonché con una pagina attraverso la quale veicolo la comunicazione di una giovane Content Factory di cui faccio parte. Sono approdata alla rete solo nel 2011 spinta dalla necessità di (in)formarmi e di conoscere più approfonditamente gli strumenti social. La mia presenza sul web si è modificata e intensificata nel tempo, ma la mia attività professionale si svolge prevalentemente offline.




"Ho fatto delle foto.
Ho fotografato invece di parlare.
Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare."
[Daniel Pennac]


Definizione, per te, di educazione.
L’educazione per me è prima di tutto rispetto, per sé e per gli altri.  E' ascolto, comprensione, correttezza verso se stessi e chi ci circonda. Fuori e dentro la rete, il concetto non cambia. Ho imparato che nella vita esistono punti di vista molteplici e diversi, frutto di percorsi ed esperienze individuali differenti e che ognuno va rispettato anche se, a volte, può non essere condiviso. Spesso cadiamo troppo facilmente nella trappola del giudizio, come se ci sentissimo legittimati in nome di chissà cosa a ergerci quali giudici nei confronti di qualcosa o qualcuno di cui in fondo non conosciamo che una realtà parziale.

 
Definizione di rete.
Un grande piazza dove le singole persone si incontrano per condividere il loro bagaglio di esperienze umane e professionali in modo costruttivo, creando valore per tutti.



"La logica vi porterà da A a B. L'immaginazione vi porterà dappertutto." [Albert Einstein]


La rete vissuta dagli adulti e quella vissuta dai ragazzi secondo la tua opinione.
Credo che i ragazzi ne siano attratti in quanto strumento per esprimersi, mentre nel caso degli adulti le ragioni sono legate a ragioni professionali prima di tutto, di svago e di interazione giocosa in secondo istanza. Ancora oggi esistono persone riluttanti e timorose nei confronti della rete.
 
"Apprendere in rete" è possibile secondo te?
 
Dal mio punto di vista, si. Ho la fortuna di seguire professionisti di svariati settori di mio interesse e competenza, la cui professionalità nonché generosità nel condividere hanno reso possibile la mia “formazione a distanza”. Il cammino è ancora lungo ed ogni giorno richiede studio e approfondimento ma ritengo di avere assimilato le corrette nozioni di base per una presenza dignitosa sul web.

 
È un dato certo che, sul web, un messaggio accompagnato da un'immagine è molto più "virale" rispetto alla singola frase, anche se è la stessa. Qual è il ruolo dell'immagine nel sistema comunicativo della rete?
Non dico nulla di nuovo se affermo che il ruolo dell’immagine è importantissimo. Il visual veicola immediatamente il messaggio declinandone l’aspetto emotivo, coinvolgente. Se un’immagine selezionata per un dato contenuto è efficace in termini di qualità e coerenza, il contenuto associato ad essa non solo ottiene più visibilità ma anche memorabilità, aspetto che sia nel mondo offline che online, è fondamentale. Soprattutto se si parla di brand.





Quali immagini prevalgono oggi è quali sono, secondo te, quelle che potrebbero essere considerate educative?
 
In rete vedo passare di tutto e non tutto, sinceramente, è di mio gradimento. La qualità dell’immagine per me è fondamentale ma spesso viene sacrificata a scapito di altre priorità. L’immagine educativa per me è quella legata in modo coerente al contenuto che veicola, anche sotto l’aspetto puramente tecnico.
 
Un'immagine per te rappresentativa della rete, oggi? E quella che ti auguri di vedere per rappresentarla un domani?
Ho recentemente realizzato un’immagine per l’ebook “Il Capitale umano, ospiti e idee di #LessIsSexy” di Gloria Vanni il cui tema è proprio la rete, che ho rappresentato visivamente come una vela sorretta e funzionante grazie al contributo sinergico di più elementi, rappresentati visivamente da ingranaggi, corde e tiranti. Tali diversi elementi, in connessione tra loro, rappresentano ciascuno un piccolo ma fondamentale tassello affinchè l’intero “sistema rete” funzioni. Per il futuro intravedo un sempre maggiore coinvolgimento e interazione da parte degli utenti anche in virtù dell’evoluzione che vivranno gli strumenti legati al mondo del web.
 
 


Siamo alla fine di questa intervista: ti va di parlare dei tuoi progetti futuri?
Continuare ad occuparmi di comunicazione visiva, sceneggiatura e di fotografia da mobile, tutti argomenti a cui mi dedico con grande passione spinta, ancora oggi, dalla voglia di crescere e approfondire.
Tutte le immagini pubblicate in questa intervista sono di Marta Bignone.
Le altre tappe del viaggio dedicato all'educazione digitale:


Elisa Benzi - Cittadinanza Digitale
Roberto Gerosa - Riflessione sui Social
Roberta Zanella - Il linguaggio sul web
Annarita Faggioni - L'informazione sul web

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